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LISTE D'ATTESA: LE PRESTAZIONI SANITARIE PRIVATE PAGANDO SOLO IL TICKET

Siamo un popolo di pazienti in perenne aspettativa allo sportello medico. Ma esiste un Piano nazionale in base al quale è possibile esigere tempi massimi di attesa garantiti o, in difetto, la prestazione intramuraria pagando solo il prezzo del ticket.

Tra i principali problemi che affliggono la sanità italiana va annoverato senza ombra di dubbio quello delle liste di attesa che sono spesso infinite e che costringono i cittadini che hanno bisogno di una determinata prestazione, visita specialistica, esame diagnostico o intervento chirurgico, a rivolgersi a centri medici privati a pagamento o ad attendere pazientemente anche per anni.

Non tutti sanno, però, che se le attese sono incompatibili con i propri bisogni di cura, si ha diritto a esigere la prestazione in tempi certi. Lo stabilisce il Piano Nazionale di Governo delle Liste d’Attesa (PNGLA) 2010-2012, tuttora in vigore.

Qualora ciò non sia possibile, è possibile accedere, previa richiesta, alla prestazione necessaria nell'ambito dell'attività libero-professionale intramuraria pagando solo il prezzo del ticket.

Ma come far valere questo diritto? Bisogna chiedere l’autorizzazione per fare la visita o l’esame in intramoenia presentando un’istanza formale (meglio tramite raccomandata con ricevuta di ritorno) al Direttore generale dell’Asl - o dell’Azienda ospedaliera - e all’Assessorato regionale alla Sanità. Un facsimile dei moduli per la richiesta si può trovare sul sito di Cittadinanzattiva.

Ma per quali visite, esami e prestazioni sono previsti dei tempi massimi di attesa?


Visite Specialistiche

Tra le visite specialistiche, per le quali il tempo di attesa massimo garantito è di 30 giorni, si annoverano:

  • la visita cardiologica,

  • la visita chirurgica vascolare,

  • la visita endocrinologica,

  • la visita neurologica,

  • la visita oculistica,

  • la visita ortopedica,

  • la visita ginecologica,

  • la visita otorinolaringoiatrica,

  • la visita urologica,

  • la visita dermatologica,

  • la visita fisiatrica,

  • la visita gastroenterologica,

  • la visita oncologica,

  • la visita pneumologica.

Esami strumentali

Gli esami strumentali, che vanno erogati entro 60 giorni dall'inserimento in lista di attesa, sono invece:

  • la TAC (con o senza contrasto) al torace,

  • la TAC (con o senza contrasto) all'addome (superiore, inferiore o completo),

  • la TAC (con o senza contrasto) al capo,

  • la TAC (con o senza contrasto) al rachide e allo speco vertebrale,

  • la TAC (con o senza contrasto) al bacino,

  • la mammografia,

  • la RMN cervello e tronco encefalico,

  • la RMN pelvi, prostata e vescica,

  • la RMN muscoloscheletrica,

  • la RMN colonna vertebrale,

  • l'ecografia capo e collo,

  • l'ecocolordoppler cardiaca,

  • l'ecocolordoppler dei tronchi sovra aortica,

  • le ecografie addome, mammella e ostetrica-ginecologica.

Esami specialistici

Infine, è sempre di 60 giorni il tempo massimo di attesa garantito per i seguenti esami specialistici:

  • colonscopia,

  • sigmoidoscopia con endoscopio flessibile,

  • esofagogastroduodenoscopia,

  • elettrocardiogramma (semplice, a dinamo, da sforzo),

  • audiometria,

  • spirometria,

  • fondo oculare,

  • elettromiografia




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